mercoledì 26 marzo 2014

Sokkar - ceretta al caramello

Vi propongo la ricetta di un prodotto di cui non posso fare a meno: la ceretta al caramello.
100% naturale e davvero molto delicata.
Si può utilizzare sia a caldo (con le strisce di cotone, scaldandola nel classico pentolino) oppure anche a freddo.
Il metodo che preferisco è quello a freddo: si scalda il caramello al mocroonde per pochi secondi, si lavora con le mani fino e quando assume la consistenza di un chewingum è pronto per essere utilizzato. Funziona benissimo!
Questa ceretta ha un enorme vantaggio: non lascia residui appiccicosi. Dato che è completamente idrosolubile, basta risciacquare con acqua tiepida e il caramello che è rimasto sulla pelle viene via facilmente.
Ecco la ricetta.

domenica 23 marzo 2014

Crema viso alla Liquirizia e Calendula per pelli sensibili

Una crema semplice, pensata appositamente per pelli sensibili e irritate: idrata e rinfresca, senza ungere.
La texture è morbida e leggera, per nulla grassa: perchè, in caso di irritazioni e dermatiti, la pelle va protetta, ma nel frattempo deve poter respirare.
Ho inserito l'infuso di liquirizia nella formulazione perchè il rizoma di questa pianta è ricco di glicirrizina: ha proprietà lenitive e anitnfiammatorie, promuove i processi di riparazione dell'epidermide e regola la produzione di sebo.

mercoledì 19 marzo 2014

Emulsioni: concetti base

Eccomi! Sono pronta per affrontare un tema caldo: le EMULSIONI.
L'emulsione è un processo fondametale in cosmesi perchè un prodotto in questa forma ha il vantaggio di depositare una quantità omogenea di acqua e olio sulla pelle. Per questo motivo tantissimi cosmetici si trovano in questa forma: basta pensare alle più svariate creme e fluidi per viso e corpo, ai balsami per i capelli, al make up, alle creme da bagno...


Che cos'è un'emulsione?

Un composto dato dalla mescolanza di due liquidi tra loro non miscibili (come olio e acqua) che costituiscono le "fasi" dell'emulsione. L'emulsione è quindi un sistema disperso ed eterogeneo in cui è sempre possibile distinguere le due fasi che la compongono:  la fase dispersa forma delle vere e proprie goccioline/micelle che si mescolano alla fase disperdente. L'emulsione viene stabilizzata utilizzando sostanze emulsionanti che impediscono alle due fasi di separarsi nel breve periodo.

Quali sono le componenti di un'emulsione?

FASE ACQUOSA
La fase acquosa apporta il giusto grado di idratazione e veicola sostanze idrosolubili.
FASE OLEOSA
La fase oleosa apporta emollienti/nutrienti e forma un film in modo da ritenere l'acqua.
EMULSIONANTE
Componente fondamentale di qualsiasi emulsione, senza di esso le fasi si separerebbero in pochi istanti. Gli emulsionanti sono costituiti da molecole anfipatiche che contengono un gruppo idrofilo e un gruppo lipofilo. Essi agiscono da tensioattivi e questo permette loro di formare legami sia con l'acqua che con i grassi e di disperdere in modo stabile i due fluidi.
Le fasi sono comunque destinate a separarsi con il tempo, questo fenomeno è detto coalescenza. Tuttavia l'agente emulsionante ritarda di molto questo processo (anche di parecchi mesi).

Tipi di emulsione

Ci sono due tipi di emulsione: dispersione di olio in acqua (O/A) e dispersione di acqua in olio (A/O).
  • O/A: l'olio si definisce fase dispersa/discontinua, l'acqua si definisce afse disperdente/continua.
  • A/O: l'acqua si definisce fase dispersa/discontinua, l'olio si definisce fase disperdente/continua


Come determinare se lemulsione che si vuole creare è di un tipo O/A piùttosto che A/O?
La quantità delle due fasi: se l'acqua è in proprorzione maggiore rispetto all'olio, essa tenderà ad agire da disperdente. Vieceversa, l'olio tenderà ad agire da disperdente se è in proporzione maggiore rispetto all'acqua.
La "REGOLA DI BANCROFT": l'abbassamento della tensione superficiale di un liquido ne favorisce la frammentazione in gocce. Se mescoliamo due liquidi immiscibili con un tensioattivo, questo riduce in misura minore la tensione superficiale del liquido in cui è più solubile e sarà questo liquido a comportarsi da fase esterna. Esempio: un emulsionante idrofilo tende ad abbassare maggiormente la tensione superficiale della fase oleosa, pertanto le micelle d'olio vengono circondate dall'acqua dando un emulsione O/A.

Proprietà cosmetiche delle emulsioni O/A e A/O

EMULSIONE O/A
La prima sostanza ad entrare in contatto con la pelle è l'acqua. Ne risulta una crema poco untuosa, con un effetto di idratazione immediata e facilmente asportabile con l'acqua. Adatta a veicolare sostanze idrosolubili. L'evaporazione dell'acqua conferisce alla crema proprietà rinfrescanti.
Queste emulsioni sono diluibili in acqua.

EMULSIONE A/O
La prima sostanza ad entrare in contatto con la pelle è l'olio. Ne risulta una crema molto emolliente, con azione occlusiva e protettiva (forma un sottile film sulla pelle). Adatta a veicolare sostanze liposolubili (come vitamine e oli essenziali), tuttavia l'olio in fase disperdente la rende maggiormente soggetta all'ossidazione.
Queste emulsioni sono diluibili in olio.

Altre informazioni sulle emulsioni:
Emulsionanti - un approfondimento

domenica 16 marzo 2014

Polverino Compatto - deodorante al bicarbonato

Deodorante supercollaudato! Resiste ad attività sportiva, afa, mezzi pubblici...
Altro non è che un insieme di bicarbonato, amido di mais e talco, il tutto compattato per renderlo maneggevole e "spalmabile".
Il bicarbonato impedisce la proliferazione dei batteri che causano i cattivi odori, l'amido ha un leggero effetto antitraspirante... un prodotto molto delicato.
E molto pratico.
La base è "rinforzata" con cera d'api in modo da poterlo usare senza pericolo che si smonti.
Ho usato gli oli essenziali di lavanda e tea-tree per le loro proprietà disinfettanti: l'efficacia è assicurata.

sabato 15 marzo 2014

Oli Essenziali: precauzioni d'uso ed effetti collaterali



Comincio subito col dire che QUALSIASI olio essenziale usato puro è irritante, pertanto è opportuno operare una diluizione appropriata a ciascuno di essi. Chiaramente gli oli essenziali più “forti” devono essere maggiormente diluiti in un vettore (crema, olio, alcol…) rispetto a quelli più leggeri (che necessitano comunque di attenzione nel loro utilizzo). E per farlo occorre conoscere sia gli aspetti positivi dei singoli oli essenziali, sia i loro potenziali pericoli. Le proprietà di un’essenza, sia benefiche che negative, sono determinate dalle componenti chimiche da cui è costituita.
Vi presento un riassunto schematico sugli effetti collaterali dei principali oli essenziali in commercio.

venerdì 14 marzo 2014

Stelline balsamiche - cramelle al miele, limone ed eucalipto

Non si tratta di un cosmetico vero e proprio questa volta... ma erano mesi che volevo provare a fare delle caramelle!
Ecco il risultato: dei piccoli confettini a forma di stelle
La mia gola risente parecchio degli sbalzi di temperatura di questo periodo, quindi ho voluto aromatizzare questo prodottino con gli oli essenziali di limone ed eucalipto. Il limone viene tradizionalmente utilizzato per disinfettare la gola, mentre l'eucalipto ha proprietà calmanti e balsamiche.
Inoltre ho aggiunto alla ricetta del miele di castagno per i suoi effetti benefici sulla gola.

mercoledì 12 marzo 2014

Pasta all'Ossido di Zinco - a base d'acqua


Pasta all'acqua protettiva e lenitiva che preferisco utilizzare sugli sfoghi di tipo allergico, eczemi, o irritazioni cutanee in generale, perchè non contiene oli (al contrario della pasta di Hoffmann che svolge un'azione eudermica).
La formulazione differisce da quella originale in quanto ho sostituito il caolino al talco.
Preferisco l'argilla bianca al talco perchè mi interessano le sue proprietà purificanti, assorbenti e cicatrizzanti.

martedì 11 marzo 2014

Crema al Burro: leave-in per ricci estremi!

Prodotto pensato per i capelli di mia sorella... la sua testa è una cascata di ricci biondi, ma che più ricci non si può!
Per le riccissime è fondamentale avere un prodotto senza risciacquo per modellare i boccoli. Da applicare sui capelli sia bagnati che asciutti.
L'ho chiamato "Crema al Burro" perchè ha una consistenza soffice e vellutata. E un dolcissimo profumo fiorito a base di geranio e lavanda.
Il burro di karitè, l'olio di lino e l'olio di cocco contribuiscono a nutrire e a disciplinare i ricci che tendono al crespo

domenica 9 marzo 2014

Scrub al Caffè - viso e corpo

Un prodotto davvero semplice e dall'effetto assicurato!
Questo scrub al caffè e olio di mandorle dolci tonifica la pelle e libera il viso da tutti i punti neri. Il miele e lo zucchero di canna grezzo sono un valido aiuto in caso di incarnato spento e affaticato... in più rendono tutto golosissimo! Merito anche del lieve profumo di cannella che si sprigiona con l'acqua calda.
Da provare!

giovedì 6 marzo 2014

Fare il Sapone in casa - piccola scheda pratica

Questo è un breve riassunto pratico che ho scritto dopo le mie esperienze con la saponificazione casalinga, spero vi sia utile!

Tipi di GRASSI

Per ottenere un prodotto dalla consistenza sufficientemente dura, è necessario che la quantità di grassi saturi sia almeno pari al 12% dei grassi totali. I grassi saturi,normalmente, sono solidi a temperatura ambiente. Sono grassi saturi l'olio di cocco, l'olio di palma, il burro di cacao, il burro di karitè e, per chi volesse utilizzarli, i grassi animali.
Essi contribuiscono alla formazione di un sapone con un alto potere sgrassante: consiglierei di utilizzarne al massimo il 30% sulla quantità di grassi totale.
Inoltre i grassi saturi si contrappongono ai grassi insaturi (che sono generalmente liquidi a temperatura ambiente) per quanto concerne la genesi della schiuma: da essi risulta una schiuma ricca e stabile. L'olio di ricino è l'unico grasso monoinsaturo dotato di un alto potere schiumogeno.

mercoledì 5 marzo 2014

"Apocalittico" - shampoo solido purificante

Shampoo solido prodotto con il metodo della saponificazione a caldo. A base di olio d'oliva, burro di cacao, olio di cocco e olio di ricino. Con l'aggiunta di olio di neem per potenziare l'azione purificante.
Ho utilizzato gli oli essenziali di lavanda, ginepro e gaultheria per le loro proprietà antisettiche e antinfiammatorie.
Il profumo è secco e aggressivo: sa di terra e di cuoio. O si ama o si odia!
Come decorazione ho usato petali di calendula tritati e ho cosparso la superficie di argilla rossa... effetto "deserto marziano"!

Correttore



Dopo una serie di tentativi più o meno riusciti, questa è la versione che mi soddisfa di più. Anche se non è ancora la formulazione definitiva, posso dire che copre bene i difettucci e non lascia l'effetto "lucido-unto"... o almeno è molto contenuto!
Inoltre la consistenza cremosa permette di applicarlo anche con un pennello da trucco.
L'effetto coprente è dato dal caolino e dall'ossido di zinco, il burro di karitè contribuisce a nutrire la pelle.
L'olio essenziale di geranio e l'estratto concentrato di vaniglia (fatto in casa!) danno un buonissimo profumo floreale e dolce al prodotto.