venerdì 26 aprile 2019

Rafano - Armoracia Rusticana

Un bel rizoma dall'odore pungente che ho raccolto nel mio orto.
Non è periodo di raccolta (di solito si raccoglie in Autunno), lo so, ma sono cresciute talmente tante piante di Rafano che ho dovuto estirparne alcune per far spazio agli altri ortaggi.
Mi piace coltivare il Rafano perchè tiene lontani i parassiti dall'orto e le sue radici svolgono un'azione disinfettante del terreno.
Facile da coltivare. L'unica cosa da fare è annaffiarla parecchio!

Il Rafano (chiamato anche Barbaforte o Cren) è una pianta erbacea perenne molto rustica, con delle foglie molto grandi di colore verde acceso. Appartiene alla famiglia delle Crucifere o Brassicacee. Il suo nome scientifico è Armoracia Rusticana.
Fiorisce da Maggio a Luglio.

Radice pulita e pronta per essere conservata... o mangiata!

La radice di Rafano è molto ricca di vitamina C e B1, inoltre contiene potassio e altri sali minerali come ferro, zolfo e calcio.
Le vengono attribuite molte proprietà: antibiotico, espettorante, depurativo, digestivo, antinfiammatorio, antisettico delle vie urinarie.

Alcuni utilizzano il Rafano per fare degli impacchi per lenire le infiammazioni della pelle e gli sfoghi dell'herpes, anche se è necessario fare molta attenzione perchè la radice contiene composti irritanti per cute e mucose.
Con la radice, tagliata a fette sottili, si può preparare una tisana dagli effetti depurativi ed espettoranti.

Comunque, è in cucina che il Rafano fa da padrone e viene impiegato per preparare salse e condimenti. La preparazione più famosa è, di sicuro, la salsa Cren
In ogni caso, la radice deve essere consumata fresca e grattugiata poichè il suo sapore caratteristico è dato da composti volatili, come la sinigrina e l'isotiocianato di allile (derivati dall'idrolisi dei glucosinati), che si disperdono in poco tempo. 
Infatti, questi composti sono tossici per la pianta e vengono rilasciati come ultima difesa contro gli animali erbivori, quando i tessuti vengono danneggiati.
Inoltre, è bene ricordare che il suo utilizzo è sconsigliato per chi soffre di patologie gastriche, epatiche e renali!

Personalmente preferisco utilizzarlo per condire le pietanze, piuttosto che come infuso/impacco perchè, con le alte temperature, si perdono molte delle caratteristiche più interessanti del Rafano.
La radice integra si conserva in frigorifero per un paio di settimane, ma si può anche congelare per averla sempre a disposizione.
In alternativa, si può sempre pulire, tagliare a fettine sottilissime e riporla in un contenitore ben ricoperta di aceto.


  • Attenzione: il Rafano fa lacrimare parecchio quando lo si taglia o lo si grattugia!


Secondo me, è il massimo per dare un po' di carattere alla maionese, o per accompagnare frittate o piatti di carne.
Buonissimo! 😋

Fonti:
Wikipedia
www.lacucinaitaliana.it
www.my-personaltrainer.it
www.cure-naturali.it