sabato 4 maggio 2019

Crema con Vitamina A e Amminoacidi

Oggi voglio parlarvi della ricetta di una crema per pelli soggette a dermatite atopica.
Diversi mesi fa ho formulato questa crema per una persona che ha questo problema e ha continuato ad usarla dicendomi che si trova molto bene. Ed io ho deciso di condividerla. 😊
La dermatite atopica è una patologia molto limitante non solo dal punto di vista estetico: gli sfoghi acuti prudono e bruciano tantissimo, rendendo difficile anche solo sfiorare le zone colpite. Una pelle soggetta ad infiammazione cronica richiede cure e attenzioni costanti, soprattutto per limitare le riacutizzazioni.
Quindi, una crema idratante (sempre associata alle cure mediche, ovviamente) è fondamentale!

Ho scelto gli ingredienti con dei criteri specifici.
La Vitamina A (Retinyl Palmitate) migliora il tono e lo spessore della pelle, incidendo sulla produzione di collagene e agendo anche da antiossidante. Inoltre, è un attivo utilizzato spesso in caso di dermatite atopica.
Gli amminoacidi Biotina, Glicina, Lisina e Prolina mantengono la pelle idratata ed elastica.
Ho aggiunto anche le Ceramidi per dare protezione alla pelle dagli agenti esterni senza occludere i pori.
Come emulsionante, ho usato la cera Olivem 1000 per la sua alta tollerabilità cutanea.
Inoltre, questa volta, non ho utilizzato oli naturali, cere, o sostanze che potessero contenere allergeni: ho usato paraffina e oli raffinati. In questo caso, è davvero necessario!
Ora, passiamo alla ricetta...

RICETTA:

FASE 1
  • Olivem 1000 8%
  • Vaselina 10%
  • Caprilico/Caprico Trigliceride 8%
  • Dycaprylyl Ether 3%
FASE 2 - a caldo
  • Glicerina 7%
  • Allantoina 0,5%
  • Magnesio Alluminio Silicato 0,5%
  • Sodio Gluconato 0,5%
  • Acqua 39%
FASE 2 - a freddo
  • Acqua 14,5%
  • Glicina 1%
  • Prolina 0,5%
  • Lisina 0,5%
  • Biotina 0,5%
  • Triethyl Citrate 2%
  • Conservante 0,5%
  • Retinyl Palmitate 2%
  • Ceramidi 2%
  • Acido Lattico q.b. per ottenere una crema con pH 5.5
L'emulsione tende a "ricottare" in fase di raffreddamento, per poi stabilizzarsi con l'aggiunta dell'acido lattico: consiglio di inserirlo dopo aver incorporato l'acqua con gli amminoacidi disciolti (per tamponare immediatamente), mescolando con energia.

La texture è compatta, ma non unta.

Si tratta di una crema da utilizzare la sera, poichè il Retinyl Palmitate è fotosensibilizzante e si degrada se esposto alla luce.
Consiglierei anche di mettere la crema finita in un contenitore non trasparente, così da schermare la luce ambientale e conservarla meglio (es. un barattolino in ceramica).
Poi, se si volessero utilizzare degli oli naturali, si possono tranquillamente sostituire ai grassi indicati.

Per ora è tutto... ma, ci rivediamo alla prossima ricetta! 😉