domenica 6 agosto 2017

Mastice Cicatrizzante per Bonsai

Ho una vera passione anche per i Bonsai, sapete? Una delle innumerevoli... 😁
Ormai sono davvero tante piante. Sono orgogliosa di essere riuscita a coltivare con successo due abeti in vaso. Credo che la Picea Abies sia una delle essenze più difficili, soprattutto nella pinzatura dei germogli! Negli anni, dopo innumerevoli errori, ho sviluppato una buona tecnica. Ma torniamo a noi.

Problema: ho ascoltato le lezioni di molti professionisti e troppo spesso li ho visti promuovere una marea di prodotti specifici. Il punto è che sono quasi sempre prodotti molto costosi!
Mi sono sentita dire spesso che un vero professionista deve usare il meglio in commercio e posso anche essere d'accordo. Solo che molto spesso mi è capitato di leggere commenti supponenti su come "solo certe piante, con determinate caratteristiche di forma, possono essere elevate a bonsai" oppure "solo certi prodotti ti garantiscono un buon risultato". Morale: "se non hai queste cose, non ti ci mettere nemmeno".
Io sono scettica (con criterio!😉) per natura. Queste regole non mi convincono. Un albero ha una forma difficile? Va bene, verrà un bonsai con più carattere. Secondo me, tutti sono capaci di partire da una buona base e ricavare qualcosa di bello. Il vero artista si riconosce da come riesce a far emergere il potenziale di una pianta "problematica".

Per i prodotti è lo stesso. Perchè non produrmeli secondo le mie esigenze? Risparmio tempo e denaro. E so esattamente cosa propino alle mie piante. 😊

Ecco la ricetta del MASTICE PER BONSAI (ma anche per le potature in generale).

  • CERA D'API, BURRO DI KARITE' (o altro grasso saturo), OLIO D'OLIVA (o altro olio a piacere). Pesare gli ingredienti in parti uguali e metterli a fondere a bagnomaria. Togliere dal fuoco una volta sciolti.
  • Aggiungere al composto il 6,5% di TREMENTINA (in base al peso totale dei grassi) e mescolare bene. Attenzione, la trementina è molto infiammabile!
  • Una volta che il tutto è intiepidito e rassodato, aggiungere ARGILLA a piacere fino ad ottenere una pasta malleabile (tipo plastilina).
La pasta così ottenuta può essere conservata a lungo in un contenitore. Va applicata sui tagli per impedire alla linfa di fuoriuscire e alla ferita di infettarsi. Il mastice si stacca da solo con il trascorrere del tempo, senza lasciare brutti segni sul legno.
Questo è il risultato su un Ficus (a cui i merli hanno strappato via il muschio 😠). Funziona bene, ma ci vuole un po' di attenzione ad applicarlo: se la pianta perde molta linfa, occorre assicurarsi che aderisca bene essendo un mastice a base oleosa.
Alla prossima!