sabato 15 marzo 2014

Oli Essenziali: precauzioni d'uso ed effetti collaterali



Comincio subito col dire che QUALSIASI olio essenziale usato puro è irritante, pertanto è opportuno operare una diluizione appropriata a ciascuno di essi. Chiaramente gli oli essenziali più “forti” devono essere maggiormente diluiti in un vettore (crema, olio, alcol…) rispetto a quelli più leggeri (che necessitano comunque di attenzione nel loro utilizzo). E per farlo occorre conoscere sia gli aspetti positivi dei singoli oli essenziali, sia i loro potenziali pericoli. Le proprietà di un’essenza, sia benefiche che negative, sono determinate dalle componenti chimiche da cui è costituita.
Vi presento un riassunto schematico sugli effetti collaterali dei principali oli essenziali in commercio.

Oli Essenziali potenzialmente TOSSICI

ATTENZIONE! A questa categoria appartengono gli oli essenziali che possono avere effetti gravi sull’organismo: possono essere tossici, neurotossici, abortivi, o contenere fito-ormoni (con conseguenze su patologie estrogeno-dipendenti). Prima di utilizzarli occorre informarsi molto attentamente sulle loro controindicazioni e sulle dosi e diluizioni in cui adoperarli. Non devono essere assolutamente utilizzati in gravidanza-allattamento e su lattanti, bambini, persone sensibili, anziani, o in caso di epilessia. Per maggiore sicurezza, consultare il medico.

Oli essenziali che contengono TUJONE: 
  • Abrotano
  • Achillea
  • Assenzio
  • Estragone
  • Salvia
  • Tanaceto
  • Thuja

Il tujone è un agente convulsivante, può provocare spasmi clonici e convulsioni di tipo epilettico. A dosi elevate può provocare danni a carico del sistema nervoso con la comparsa di tremore e insensibilità. Abortivo per il suo tropismo verso le fibre muscolari dell'utero. 

Oli essenziali che contengono ANETOLO:
  • Anice
  • Finocchio
  • Aneto

L'anetolo a dosi elevate provoca torpori muscolari, diminuzione della frequenza respiratoria, analgesia con senso di euforia. Occasionalmente possono presentarsi anche delle crisi convulsive cloniche.

Oli essenziali che contengono altri composti pericolosi:
  • Basilico (estragolo): non utilizzare in gravidanza e allattamento
  • Cedro dell'Himalaya, Cedro Atlantico: a dosi elevate è abortivo
  • Canfora: eccitante del S.N.C. e ad alte dosi è convulsivante, le frazioni marrone, gialla e blu sono tossiche
  • Cumino: ad alte dosi è stupefacente
  • Chiodi di garofano (eugenolo): a dosi elevate è caustico delle mucose
  • Gaultheria: (salicilato di metile) a dosi elevate è tossico
  • Ginepro: non utilizzare in caso di infiammazioni renali o intestinali
  • Jaborandi: abortivo e tossico
  • Mandorle amare: contengono acido cianidrico
  • Menta (mentolo): ad alte dosi è stupefacente
  • Noce moscata (miristicina): ad alte dosi è stupefacente per la presenza di composti fenilpropenici strutturalmente analoghi alla mescalina
  • Prezzemolo (apiolo): molto attivo sulla muscolatura uterina, a dosi elevate è tossico e abortivo
  • Ruta (metilnonilchetone): abortivo e a dosi elevate provoca avvelenamenti mortali
  • Salvia sclarea: attività estrogeno-simile
  • Sassofrasso: (safrolo) epatocancerogeno, tossico per il SNC e l'apparato cardiocircolatorio
  • Tagete: può causare irritazioni della pelle e dermatiti
  • Trementina, Pino, Abete: possono causare irritazioni della pelle e broncospasmo

  

Oli essenziali FOTOSENSIBILIZZANTI

L'esposizione ai raggi UV dopo l'applicazione cutanea di questi oli essenziali può dare luogo a fenomeni di iperpigmentazione, melanosi, allergie e dermatiti. Non utilizzare in caso di esposizione al sole o a lampade solari.
  • Angelica
  • Arancio
  • Bergamotto
  • Levistico
  • Limone
  • Mandarino
  • Pompelmo
  • Prezzemolo
  • Santoreggia
  • Sedano
  • Tagete
  • Verbena 

 

 Oli essenziali DERMOCAUSTICI e IRRITANTI

Una sostanza si definisce dermocaustica quando provoca ustioni chimiche e bruciature se applicata sulla pelle. Anche in questo caso è fondamentale stare molto attenti a dosi e diluizioni: devono essere calibrate in modo preciso e scrupoloso.
  • Artemisia
  • Assenzio - Estragone
  • Alloro
  • Bay Saint Thomas
  • Basilico
  • Betulla
  • Cannella
  • Cumino
  • Chiodi di garofano
  • Gaultheria (wintergreen)
  • Maggiorana
  • Menta
  • Niaouli
  • Origano
  • Pino della Siberia, Pino Silvestre
  • Santoreggia
  • Timo 
  • Verbena 

 

Oli essenziali CONTRIONDICATI IN GRAVIDANZA 

  • Achillea
  • Aneto
  • Anice
  • Basilico
  • Calamo
  • Canfora
  • Cedro
  • Cipresso
  • Cisto
  • Chiodi di garofano
  • Coriandolo
  • Cumino
  • Davana (artemisia pallens) e le artemisie in generale (assenzio, estragone)
  • Ginepro
  • Issopo
  • Lavandula spica
  • Maggiorana
  • Mirra
  • Noce moscata
  • Origano
  • Prezzemolo
  • Rosmarino
  • Sabina/ginepro sabina
  • Salvia
  • Salvia sclarea
  • Santolina
  • Sedano
  • Spirea/ulmaria/regina dei prati (filipendula ulmaria)
  • Timo
  • Verbena  

 

Consigli pratici:


Gli oli essenziali sono insolubili in acqua, mentre sono solubili in olio e alcol (vettori). Generalmente in cosmetica gli oli essenziali vengono diluiti in un olio vegetale o in una crema che contenga oli o grassi. A seguito riporto degli esempi di diluizioni consigliate, ma bisogna tenere presente che sono puramente indicative e non si riferiscono ad essenze tossiche, fotosensibilizzanti e irritanti!

- CREMA CORPO: dal 2% al 3%. In caso di trattamenti particolari o localizzati è possibile aumentare il dosaggio al 5%.

- CREMA VISO: dallo 0,5% all'1%.

- OLIO DA MASSAGGIO: fino al 5%. Alcuni siti riportano percentuali maggiori, fino al 10%: personalmente non credo sia necessario metterne così tanto, la profumazione che si ottiene a percentuali inferiori è già molto intensa. 

- SHAMPOO e BAGNODOCCIA: fino al 2%.

- PROFUMI: su base oleosa o alcolica. Colonia 1% - 4%, Acqua di Colonia 4% - 8%, Eau de Toilette 8% - 12%, Eau de Parfum 12% - 15%, Parfum 15% - 25%.

- BAGNI, MASCHERE, IMPACCHI, SEMICUPI: da 3 a 10 gocce da aggiungere alla base (argilla, yogurt, sali da bagno, aceto...)

Per quanto riguarda gli oli essenziali tossici, dermocaustici e fotosensibilizzanti, il loro dosaggio deve essere stabilito con la massima attenzione. In caso di dubbi, consultare il medico prima di utilizzarli.


Inoltre occorre tenere presente che gli oli essenziali hanno un alto potere solvente: quando non sono duliuti possono corrodere e disciogliere diverse molecole come plastiche, legno e vernici. Per questo è meglio adoperare contenitori e utensili di vetro, ceramica  acciaio.

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