venerdì 13 marzo 2015

TENSIOATTIVI: Solubilizzazione e Detergenza

Eccoci arrivati al secondo capitolo sui concetti fondamentali che ogni spignattatore/spignattatrice deve sapere...

La scorsa volta abbiamo parlato di TENSIONE SUPERFICIALE e BAGNABILITÀ, oggi cominciamo ad entrare nel vivo dell'argomento TENSIOATTIVI.
Cercherò di non essere tremendamente noiosa...

TENSIOATTIVO
Cominciamo con il dare una definizione di che cos'è un tensioattivo.
Per prima cosa, si tratta di una molecola (insieme di atomi). 

  • Com'è fatto un tensioattivo?


Le molecole di tensioattivo sono anfipatiche (o anfifiliche), formate da componenti di natura idrofoba e idrofila.

SOLUBILIZZAZIONE

  • Come funziona un tensioattivo?

Il tensioattivo è meglio conosciuto con il nome di SURFATTANTE (Surface Active Agent) perchè agisce sulla tensione superficiale del liquido in cui è disciolto.
A basse concentrazioni, le molecole di tensioattivo sono libere e si dispongono sulla superficie del liquido. Al di sopra della concentrazione critica micellare (CMC), le molecole si aggregano formando micelle le cui teste idrofile si dispongono ad interfaccia del fluido, mentre le code idrocarburiche si orientano verso l'interno. 


  • Che cosa si intende per solubilizzazione?
Si intende la dispersione omogenea in acqua di sostanze non idrosolubili.
Avviene mediante l'incorporazione della fase insolubile all'interno delle micelle, formando un colloide micellare.
L'incorporazione avviene in modo diverso a seconda della struttura fisico-chimica del solubilizzato.

SOLUBILIZZATO APOLARE: si inserisce nella zona idrocarburica, all'interno della micella.

SLUBILIZZATO SEMIPOLARE/POLARE: gli inserimenti all'interno della micella possono variare di posizione ed essere lunghi, corti o superficiali.

CASO PARTICOLARE:

  • SOLUBILIZZATO IN UN TENSIOATTIVO NON IONICO: in genere, un tensioattivo non ionico in soluzione non ha cariche che possono legarsi all'acqua, quindi la sua porzione idrofila è determinata dall'ossigeno dell'ossido di etilene che è in grado di formare legami idrogeno con le molecole d'acqua.
Attenzione: i tensioattivi si comportano in modo diverso a seconda della loro composizione molecolare ed è proprio questa che determina la solubilità del nostro tensioattivo.
Infatti, calcolando il rapporto quantitativo tra le porzioni polari (idrofile) e le porzioni apolari (lipofile) della molecola, si ottiene un valore preciso per ogni sostanza, l'HLB, che potrà darci un'idea di come essa interagirà all'interno del nostro sistema.

DETERGENZA
Un tensioattivo si definisce "detergente" quando le molecole anfifiliche che circondano la sostanza insolubile (es. grasso) formano delle micelle in sospensione che possono essere allontanate (es. con un risciacquo).

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Per oggi è tutto, spero di esservi stata utile!
A presto...

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