La Camomilla fa parte della famiglia delle Asteraceae, è una pianta annuale a fiorisce da Maggio ad Agosto.
Il suo profumo ricorda quello delle mele e da questo deriva il nome Camomilla, che in greco significa "mela del terreno". Il nome Matricaria, invece, deriva dal fatto che fin dall'antichità si riteneva benefica per la muscolatura uterina.
La Camomilla è particolarmente apprezzata per le sostanze contenute nei suoi capolini, come: azulene, camazulene, acido salicilico e alfa-bisabololo.
Proprio per la presenza di queste sostanze, alla Camomilla vengono attribuite proprietà antinfiammatorie, antispastiche, emmenagoghe e blandamente sedative.
La Camomilla può essere utilizzata in diversi estratti: infuso, tintura, oleolito e olio essenziale.
L'infuso di Camomilla ha un sapore naturalmente dolce, ma occorre fare una precisazione riguardo all'effetto calmante:
- si ritiene che l'infuso sia calmante solo se i capolini vengono lasciati in infusione per meno di 3 minuti, altrimenti l'effetto dell'infuso sarà l'esatto contrario. Ho sperimentato sulla mia pelle che la Camomilla può essere più eccitante del caffè!
Rappresenta un valido aiuto in cosmesi per i suoi effetti lenitivi ed emollienti. Inoltre il suo infuso può essere utilizzato per attenuare il gonfiore delle occhiaie e per tonificare il cuoio capelluto.
Si ritiene che possa schiarire i capelli castani applicando, ad oltranza, il suo infuso sui capelli e lasciandoli asciugare al sole.
Per quanto ho potuto sperimentare, rimango un po' scettica sul potere schiarente della Camomilla...
Piccola curiosità: i capolini di Camomilla, in passato, venivano sostituita da un altra essenza più economica: il Tanaceto Partenio o Maresina.
Particolare dei capolini in fioritura |
Capolini essiccati |
Fonti:
Wikipedia
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