domenica 11 maggio 2014

Emulsioni: fare una cold-cream!

Ecco il metodo per realizzare una crema con soli tre ingredienti: acqua, olio e cera d'api.
Si tratta di una ricetta di bellezza molto antica, la sua formulazione viene fatta risalire circa al II secolo d.C. per opera del famoso medico romano Galeno. Secondo i resoconti, il medico dei gladiatori fu il primo a ideare un'emulsione ad uso cosmetico a base di olio, cera d'api e acqua di rose.
La ricetta è rimasta invariata per secoli ed ebbe un successo tale da farla includere nella Farmacopea Londinese nel 1618 con il nome di "cold cream", per il suo effetto rinfrescante dovuto all'evaporazione dell'acqua.
In questa formulazione la cera d'api ha il ruolo di emulsionante. Inoltre il suo effetto filmogeno conferisce alla crema una funzione protettiva.

La ricetta proposta è una versione "base" in cui vengono utilizzati solamente acqua, olio d'oliva e cera d'api. Gli ingredienti possono essere sostituiti a seconda dei gusti e delle necessità, ma le proporzioni non devono essere modificate.
Esempi di sostitusioni: l'olio d'oliva può essere sostituito con altri grassi a scelta e l'acqua con idrolati o infusi. La cera d'api non può essere sostituita.

Ecco il procedimento:

DOSI: 

  • 13% CERA D'API
  • 54% OLIO D'OLIVA
  • 33% ACQUA

PROCEDIMENTO:

Pesare gli ingredienti e metterli in dei contenitori adatti per il bagnomaria (di vetro o ceramica, non di plastica) tenendo separate le due fasi: cera e olio costituiscono la fase oleosa, mentre l'acqua quella acquosa. Preparare l'emulsionatore: per piccole dosi va benissimo il miscelatore per caffè e cappuccino, per grandi quantità di crema è meglio utilizzare il frullatore ad immersione.

Emulsionatore
Fasi dell'emulsione











Porre il contenitore con cera e olio a bagnomaria in modo che la cera si sciolga completamente.
Il punto di fusione della cera d'api è di circa 62°C quindi non è necessario portare l'acqua del bagnomaria ad un bollore troppo sostenuto. Inoltre il calore intenso degrada molte sostanze chimiche che compongono gli ingredienti cosmetici, annullandone gli effetti benefici.

Bagnomaria

Una volta sciolta la cera, scaldare la fase acquosa a bagnomaria in modo che raggiunga la stessa temperatura della fase oleosa.
Unire le due fasi ed emulsionare finchè il composto non si sarà leggermente raffreddato e addensato (si riconosce il momento giusto quando l'emulsionatore comincia a girare più lentamente).
A questo punto è necessario mescolare energicamente con un cucchiaio l'emulsione fino a che non sarà intiepidita.

Emulsionare
Mescolare











Continuare a mescolare regolarmente l'emulsione fino al raggiungimento della temperatura ambiente: so ottiene così una consistenza cremosa stabile. Possono volerci un paio d'ore.

Emulsione a temperatura ambiente

Una volta che la crema è ben raffreddata, porla in un contenitore sufficientemente capiente.
La cold-cream è pronta!

Cold-cream pronta!



A questo puto si possono aggiungere degli ingredienti facoltativi come oli essenziali, tocoferolo o un conservante.





Senza un conservante, la crema va tenuta in frigorifero e dura circa due settimane.

La mia crema è venuta di un bel colore giallo intenso perchè ho utilizzato la cera d'api grezza ( che ha anche un intenso profumo di propoli). Se si desidera una crema bianca e senza odore, si può utilizzare la cera d'api raffinata.

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